Integratori Antiossidanti

Gli integratori antiossidanti sono integratori specifici che mirano a rallentare o neutralizzare la formazione dei radicali liberi e il loro effetto negativo.

I radicali liberi sono molecole altamente reattive che vengono prodotte dall’organismo come sostanze di scarto durante i normali processi metabolici, come conseguenza dell’inquinamento o dei raggi UV.

A causa della loro conformazione chimica questi radicali liberi sono in grado di “rubare” elettroni dalle altre molecole del corpo danneggiandole. Per contrastarne l’effetto possono venirci in aiuto specifici integratori antiossidanti.


A cosa servono gli integratori antiossidanti

Prima di addentrarci nella loro funzione specifica all’interno dei meccanismi metabolici vogliamo chiarire cosa si intende per “antiossidante”.

Questo aggettivo si riferisce a qualunque molecola in grado di impedire l’ossidazione di altre molecole da parte di un agente ossidante.

Nel processo di ossidazione gli elettroni vengono trasferiti da un agente ossidante ad un’altra molecola del nostro organismo.

A seguito dell’ossidazione queste molecole instabili cercano di stabilizzarsi rubando elettroni alle altre molecole, trasformandole in nuovi radicali liberi.

I radicali liberi vengono prodotti naturalmente dal nostro organismo poiché queste molecole hanno funzioni biologiche molto importanti, come ad esempio la trasmissione dei segnali tra le cellule e la partecipazione all’omeostasi complessiva.

Se non opportunamente controllata questa reazione può estendersi a catena e causare danni alle nostre cellule e l’eccesso di radicali liberi può causare danni importanti alle cellule e ai tessuti.

Questo eccesso è spesso associato a molte patologie croniche, disturbi cardiocircolatori, diabete, cancro e anche malattie neurodegenerative. Inoltre, lo stress ossidativo è tra le principali cause dell’invecchiamento cellulare.

Per questo motivo il nostro organismo ha dei naturali meccanismi difensivi antiossidanti che controllano l’eccesso di radicali liberi prima che possano causare danni significativi.

Questi meccanismi di difesa sono messi in atto da enzimi propri del nostro organismo e da componenti nutrizionali che si assumono quotidianamente con una dieta sana come ad esempio le vitamine A, E, e la vitamina C.

Anche lo sport potenzia i sistemi antiossidanti endogeni che contrastano gli antiossidanti. Se da un lato infatti l’attività fisica aumenta la produzione di radicali liberi, dall’altra li contrasta naturalmente. Non è un caso che gli sportivi tendano a sembrare in genere più giovani dei loro coetanei sedentari.

Una volta chiariti questi concetti è facile comprendere che diete povere di frutta e verdura o troppo ricche di grassi insaturi non forniscano un sufficiente apporto di antiossidanti, esponendoci quindi nel lungo periodo ai rischi causati dai radicali liberi.

Ecco quindi che gli integratori antiossidanti possono venire incontro alle nostre esigenze fornendo un aiuto supplementare in caso di uno stile di vita particolarmente stressante o in caso di eccessiva esposizione ad inquinamento e altri fattori ambientali sfavorevoli.

 

Come funzionano

Qual è il funzionamento degli antiossidanti all’interno del nostro organismo e perché ci aiutano a contrastare l’invecchiamento e gli effetti dell’inquinamento?

Dal punto di vista biochimico gli antiossidanti funzionano cedendo un elettrone ai radicali liberi, stabilizzandoli e prevenendo così le loro ulteriori interazioni con le altre cellule dell’organismo che ne verrebbero danneggiate.

Esistono diversi tipi di antiossidanti, come abbiamo detto molti di essi vengono prodotti naturalmente dal nostro corpo come ad esempio gli enzimi antiossidanti.

Altri possono essere assunti tramite la dieta. Le vitamine C, E e A e i carotenoidi hanno per loro conformazione un naturale potere antiossidante e possono agire in combinazione e a supporto fra di loro per proteggere le cellule dai danni ossidativi.

Non hanno il solo scopo di prevenzione, alcuni antiossidanti possono anche aiutare a riparare i danni cellulari già causati dai radicali liberi. In questo modo contribuiscono alla riparazione del DNA e alla rigenerazione dei tessuti.

In generale gli antiossidanti possono essere considerati come una sorta di “polizia” contro i radicali liberi, proteggendo le cellule dai danni ossidativi e aiutano a riparare i danni già causati.

 

Efficacia

Da cosa dipende l’efficacia degli antiossidanti?

In generale possiamo identificare degli aspetti che ne determinano l’efficacia e il loro miglior funzionamento:

  • La loro concentrazione: più alta è la concentrazione di antiossidanti negli alimenti che stiamo assumendo, maggiore sarà la loro capacità di neutralizzare i radicali liberi. Bisogna infatti ricordare che qualunque nutriente all’interno del nostro organismo è soggetto alla distribuzione da parte del sangue, di conseguenza una minore quantità disponibile può inficiare su una efficace distribuzione.
  • La loro biodisponibilità. Per biodisponibilità si intende la quantità di antiossidante che può essere effettivamente assorbita e utilizzata all’interno dell’organismo. In generale gli antiossidanti presenti in cibi crudi o fermentati sono tendenzialmente più biodisponibili rispetto a quelli assunti attraverso cibi elaborati o trattati.
  • La loro sinergia, ovvero la capacità di interagire fra di loro supportando vicendevolmente la propria efficacia. Gli antiossidanti lavorano meglio in sinergia tra loro, il che significa che l’effetto protettivo è maggiore quando vengono utilizzati insieme piuttosto che singolarmente.
  • Il livello di stress ossidativo: l’effetto protettivo degli antiossidanti dipende anche dal livello di stress ossidativo all’interno del corpo. Se il livello di stress ossidativo è alto, l’effetto protettivo degli antiossidanti sarà maggiore rispetto a un livello di stress ossidativo basso.
  • La quantità di antiossidante necessaria in base alle esigenze personali e della situazione. Una persona che fa sport, ad esempio, potrebbe aver più bisogno di antiossidanti rispetto a una persona sedentaria.

 

Integratori antiossidanti naturali

Sono molti e con diverse funzioni specifiche gli antiossidanti naturali presenti negli alimenti in grado di prevenire o ridurre i danni causati dai radicali liberi.

I carotenoidi, fra cui in particolare il carotene, sono un gruppo di antiossidanti presenti in frutta e verdura di colore giallo-arancione e rosso-viola. Essi sono noti per la loro capacità di prevenire i danni causati dai radicali liberi.

Molte vitamine, come ad esempio la vitamina A, la vitamina E e la vitamina C sono antiossidanti importanti che possono essere assunti facilmente tramite l’alimentazione.

L’astaxantina è un altro carotenoide importante. Esso è presente principalmente nei pesci e nelle alghe, è noto per la sua capacità di proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UV e per il suo utile effetto anti-invecchiamento.

Il selenio è un antiossidante di natura minerale particolarmente abbondante in alcuni tipi di frutta a guscio e semi, come ad esempio le noci del Brasile, noci pecan, noci macadamia, e semi di sesamo e zucca.

Il coenzima Q10 è una molecola presente naturalmente soprattutto all’interno dei mitocondri che sono le centrali energetiche delle nostre cellule.

È possibile assumerlo tramite l’alimentazione consumando principalmente carni quali la carne di manzo, pollo e maiale, soprattutto il cuore e il fegato, ma presente anche in quantità minori all’interno di salmone, tonno, semi di girasole e noci.

 

Cosa succede se si assumono troppi antiossidanti?

Dovrebbe esserci chiaro a questo punto che gli antiossidanti assunti con la dieta sono molto utili per prevenire l’invecchiamento cellulare, migliorare il sistema immunitario e prevenire le malattie.

Tuttavia, se da un lato l’apporto di antiossidanti con la dieta potrebbe non essere sufficiente, dall’altro un’assunzione eccessiva potrebbe causare un squilibrio nell’omeostasi cellulare e alterare il normale metabolismo, portando rischi per la salute.

Per questo motivo si fa riferimento alle unità di misura denominate ORAC, ovvero “Oxygen Radical Absorbance Capacity”, la capacità di assorbimento dell’ossigeno da parte dei radicali liberi che dovrebbe essere compresa tra 3.000 e 5.000 unità al giorno attraverso la dieta e di non superare le 5.000 unità ORAC per dose quotidiana attraverso l’integrazione.

Un abuso di antiossidanti potrebbe causare effetti negativi sulla salute inducendo uno stato ossidante che a sua volta causa uno stress riduttivo. In particolare bisogna ricordare che i radicali liberi rappresentano uno strumento importante del sistema immunitario ed un eccesso di antiossidanti può impedire la risoluzione dei processi infiammatori cronici.