Polifenoli: una panoramica completa

Polifenoli cosa sono?

I polifenoli sono un gruppo di composti biologicamente attivi presenti prevalentemente negli alimenti a base vegetale. Questi polifenoli sono metaboliti secondari delle piante e si possono trovare in frutta, verdura, cereali e caffè. Nelle piante, questi composti, svolgono ruoli cruciali nella difesa contro l’ambiente e sono la chiave del successo evolutivo di alcune piante.

Questi composti, oltre ad essere responsabili di colori vivaci che attraggono impollinatori, offrono anche una difesa contro predatori (possono conferire un sapore amaro alle piante) e patogeni. Evolutivamente, i polifenoli hanno permesso alle piante di adattarsi a vari ambienti ostili, grazie anche alle loro proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie, e alla capacità di filtrare i raggi UV. Chimicamente, si distinguono per la presenza di più gruppi fenolici nella struttura chimica della molecola: i fenoli sono anelli aromatici che possiedono uno o più gruppi ossidrilici – OH – legati all’anello. Sulla base della loro struttura, i polifenoli sono classificati in diverse categorie, tra cui flavonoidi, fenoli semplici, lignani, stilbeni e tannini.

A cosa servono? Perché fanno bene?

Quando si parla di antiossidanti, spesso si fa riferimento ai polifenoli che sono tra gli antiossidanti più frequenti e potenti della nostra dieta, non è un caso infatti che essi siano definiti “vitamina P”. Tra questi composti bioattivi, alcuni sono coinvolti nella protezione della salute umana contro le malattie degenerative croniche.  Sono potenti anti-ossidanti proprio perché aiutano il corpo a contrastare le specie reattive dell’ossigeno (ROS) e riparare il danno risultante. I polifenoli, poi, possono contribuire alla salute del cuore migliorando la pressione sanguigna, riducendo il colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”) e migliorando la funzione endoteliale dei vasi sanguigni.

Alcuni studi suggeriscono che i polifenoli possono aiutare nella gestione del peso influenzando il metabolismo e l’assorbimento dei grassi. La ricerca scientifica ha svolto una quantità piuttosto significativa di sperimentazioni sulla loro attività biologica e sulla promettente applicazione di questi composti, ma c’è ancora molto da scoprire perché le ricerche sui polifenoli proseguono lentamente a causa delle loro particolari complessità strutturali. Sono comunque emerse delle significative evidenze di una correlazione tra il loro consumo e la riduzione di incidenza di cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari  (Abbas et Al., Natural polyphenols: An overview, International Journal of Food Properties, 20:8, 1689-1699).

Dove si trovano i polifenoli?

I polifenoli sono diffusi in una vasta gamma di alimenti vegetali, rendendoli facilmente accessibili attraverso una dieta equilibrata e variata. La concentrazione di polifenoli può variare significativamente tra gli alimenti a seconda del tipo di pianta, della parte della pianta consumata (come foglie, frutti o radici), delle condizioni di crescita, della raccolta e del metodo di conservazione o di preparazione. Per massimizzare l’assunzione di polifenoli, la chiave è consumare una vasta varietà di alimenti vegetali e, ove possibile, variare spesso anche i metodi di cottura che influiscono sulla biodisponibilità dei polifenoli. Per esempio, la cottura a vapore o la preparazione a crudo  preservano ed esaltano il contenuto di polifenoli nelle verdure. Tra le fonti meno convenzionali ma significative di polifenoli vi è anche il burro di arachidi, che, oltre a fornire una buona quantità di grassi salutari, proteine e fibre, contiene polifenoli che contribuiscono alle sue proprietà antiossidanti. Quasi tutta la frutta e la verdura, sono ricche di polifenoli, ma esistono alcuni “superfood” ricchissimi di questi composti.

Alimenti più ricchi di polifenoli:

Gli alimenti considerati “super-ricchi” di polifenoli includono bacche (come mirtilli, fragole e lamponi), noci (in particolare noci e mandorle), semi (come semi di lino e chia), verdure (spinaci, cipolle e carciofi), frutti (mele, pere e ciliegie), oltre a cereali integrali come farro, segale e avena.

Anche bevande come Il tè verde, il tè nero e il caffè sono riconosciuti per il loro alto contenuto di polifenoli, così come il vino rosso e il cioccolato fondente, che sono particolarmente apprezzati non solo per il loro gusto ma anche per i benefici alla salute attribuiti alla loro ricchezza in polifenoli. La soia, contiene un alta concentrazione di un particolare tipo di polifenoli: gli isoflavoni. La principale caratteristica nutrizionale degli isoflavoni è quella di avere una struttura chimica simile a quella degli estrogeni ed è per questo motivo che possono aiutare ad alleviare e ridurre i disagi tipici della menopausa. Integrare questi alimenti nella dieta quotidiana può contribuire a un apporto significativo di antiossidanti naturali, promuovendo la salute e il benessere generale.

Polifenoli dell’olio d’oliva

L’olio d’oliva, in particolare l’olio d’oliva extra vergine, è celebre per il suo alto contenuto di polifenoli, che contribuiscono alle sue note proprietà salutari, tra cui l’effetto protettivo contro le malattie cardiovascolari. I polifenoli presenti nell’olio d’oliva includono oleuropeina, tirosolo, idrossitirosolo e lignani, noti per le loro capacità antiossidanti, anti-infiammatorie e antimicrobiche. Questi composti contribuiscono anche al caratteristico sapore leggermente amaro e piccante dell’olio d’oliva extra vergine, che può variare in intensità a seconda del tipo di oliva, del terroir, della raccolta e del processo di estrazione. Questi composti non solo migliorano le proprietà organolettiche dell’olio, ma offrono anche vantaggi significativi per la salute, proteggendo contro l’ossidazione del colesterolo LDL e riducendo il rischio di malattie croniche.

Polifenoli del vino

I polifenoli nel vino, in particolare nel vino rosso, giocano un ruolo cruciale nell’influenzare il colore, il sapore e la longevità del vino. Questi composti derivano principalmente dalle bucce, dai semi e dallo stelo dell’uva, e la loro concentrazione nel vino può variare in base al tipo di uva, alla regione di coltivazione, alle tecniche di vinificazione e al tempo di invecchiamento. Il Resveratrolo, uno dei polifenoli più studiati presente nel vino rosso, è noto per le sue proprietà antiossidanti e per essere potenzialmente benefico nella prevenzione di malattie cardiovascolari e nella riduzione dell’infiammazione. I polifenoli nel vino, come flavonoidi e non flavonoidi (tra cui il resveratrolo), sono essenziali per lo sviluppo del colore nel vino rosso, conferendogli la tipica tonalità che va dal rosso rubino al viola scuro. Questi composti, inoltre, contribuiscono alla complessità del bouquet e alla struttura del gusto, influenzando la percezione di astringenza e amarezza.

Integratori di polifenoli a cosa servono?

Gli integratori di polifenoli sono usati per sfruttare le proprietà antiossidanti dei polifenoli, che sono composti naturalmente presenti in molti alimenti di origine vegetale. Questi composti hanno dimostrato di offrire diversi benefici per la salute grazie alla loro capacità di neutralizzare i radicali liberi e ridurre lo stress ossidativo, un fattore associato a diverse malattie croniche e stress ambientale. Per esempio, gli inquinanti atmosferici, come i gas di scarico dei veicoli, il fumo di tabacco e le sostanze chimiche industriali possono aumentare i livelli di ROS. Antiradical Mix+ è una miscela di principi attivi, che contiene astaxantina e 10 mg di polifenoli che svolgono numerose funzioni antiossidanti, finalizzate alla salvaguardia delle cellule dallo stress ossidativo.

Molti integratori per supportare la gestione del peso contengono polifenoli. Alcuni studi suggeriscono che i polifenoli possono aiutare nella gestione del peso influenzando proprio il metabolismo basale e l’assorbimento dei grassi. Per esempio, Sinetrol® è un concentrato di polifenoli bioattivi, contenuto in WEIGHT CONTROL NEW FORMULA e DIMA THERM. Tra i polifenoli di Sinetrol sono particolarmente abbondanti la naringina e la neoesperidina, che sono altamente biodisponibili e hanno caratteristiche lipolitiche. Inoltre, i polifenoli possono contribuire alla salute digestiva e favorire la salute dell’intestino influenzando positivamente il microbioma intestinale e proteggendo contro alcune malattie digestive.  

È importante notare che, sebbene gli integratori di polifenoli offrano tanti potenziali benefici, la loro efficacia può variare da persona a persona e dipendere dalla quantità e dal tipo di polifenoli presenti nell’integratore.

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