Proteine della soia

Le proteine della soia rappresentano il più comune integratore proteico rivolto ai vegetariani e ai vegani, poiché ricavato da un legume.

Il loro valore biologico è 74, inferiore a quello delle sieroproteine e a quello delle caseine. Nonostante ciò, le proteine della soia sono molto utilizzate e offrono molti vantaggi come le proteine del latte.
Le proteine della soia sono ben digeribili ed hanno un assorbimento più lento delle sieroproteine ma più rapido delle caseine. Per questo motivo sono utilizzate sia per la crescita che per il mantenimento della massa muscolare.
Il profilo amminoacidico delle proteine della soia è diverso da quello delle proteine animali (siero, caseine, uovo) e ciò che le contraddistingue è la presenza di fitoestrogeni.
I principali fitoestrogeni della soia sono gli isoflavoni, in particolar modo genisteina e daidzeina. Gli isoflavoni hanno sull’organismo vari effetti benefici equilibrando l’attività degli estrogeni nelle donne e aiutando ad abbassare i livelli di colesterolo LDL (Zhuo et al., J Nutr, 2004). 

INTERAZIONI
La soia rappresenta un allergene molto diffuso in Europa, quindi i soggetti allergici alla soia non possono assumere nemmeno le sole proteine.

Suggerimenti +Watt

Modo d’uso: si consiglia l’assunzione di 3 misurini (30 g) in 250 ml di acqua o latte magro. Le donne ottengono più benefici dal consumo di proteine della soia, rispetto agli uomini. Possono essere infatti assunte, oltre che in ambito sportivo, come aiuto per contrastare l’osteoporosi e le vampate di calore nelle donne in menopausa (Mirza & Rahman, WJPPS, 2015).

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