Glutammina: l’amminoacido “condizionatamente” essenziale per lo sportivo
La glutammina è l’amminoacido libero più abbondante nel corpo e rappresenta più del 60% del pool di amminoacidi liberi muscolari. Appartiene ai 21 amminoacidi proteinogenici, ovvero quelli che il nostro organismo utilizza per sintetizzare le proteine di cui è composto. Nello specifico è definita come amminoacido “condizionatamente essenziale”.
Questa definizione è legata al fatto che, nonostante l’organismo abbia la capacità di sintetizzarla autonomamente, in determinate situazioni fisiologiche la glutammina sintetizzata non è sufficiente per far fronte ai bisogni dell’organismo stesso.
Un esempio ben conosciuto in cui la glutammina ‘diventa’ essenziale si ha nei soggetti sportivi.
Questo è dovuto anche al fatto che l’utilizzo di glutammina da parte delle nostre cellule è estremamente elevato e aumenta ancor di più nel soggetto che pratica sport.
Innanzitutto la glutammina è di fondamentale importanza a livello delle cellule del muscolo scheletrico dove si è dimostrata attiva nel preservare le proteine muscolari (azione anti-catabolica), nel contribuire al mantenimento dell’idratazione cellulare, come precursore di glucosio/glicogeno, e nello smaltimento delle scorie azotate sotto forma di ammoniaca, una molecola derivata dal catabolismo delle proteine e potenzialmente tossica per le cellule.
La glutammina è inoltre la fonte di energia quantitativamente più utilizzata dalle cellule del tratto intestinale (enterociti) ed è quindi fondamentale per il corretto funzionamento di questo organo (de Oliveira et al, Nutrire, 2016).
Poiché le cellule dell’intestino hanno un utilizzo massiccio di glutammina, c’è il rischio che, se non appropriatamente fornita all’organismo in sufficienti quantità, la glutammina introdotta per via orale venga interamente catturata dall’intestino con conseguente carenza al tessuto muscolare.
C’è anche un fondamentale aspetto da considerare: la glutammina gioca un ruolo chiave nella salute del nostro sistema immunitario, ovvero quell’insieme di cellule e organi adibiti a difendere il nostro organismo dalle infezioni.
In particolare, la glutammina è utilizzata massicciamente anche dalle cellule del sistema immunitario (i globuli bianchi o leucociti) come fonte di energia, quasi quanto il glucosio stesso (Newsholme, J Nutr, 2001)!
È risaputo che il livello di glutammina nel sangue è diminuito negli atleti dopo attività fisica intensa e prolungata con conseguente ridotta efficienza del sistema immunitario a fare fronte alle infezioni (Castell et al, Eur J Appl Physiol Occup Physiol, 1996). Infatti, se da una parte è ampiamente riconosciuto che l’attività fisica moderata migliora la resistenza alle infezioni virali e batteriche, d’altro canto, l’esercizio fisico oltre una certa soglia di intensità riduce la resistenza a infezioni (effetto immunodeprimente), specie se abbinata a regimi alimentari ipocalorici o che non soddisfano appropriatamente i fabbisogni dei vari nutrienti.
Appare chiaro perciò che un’integrazione di glutammina è in grado di sostenere le normali funzioni di difesa dei nostri globuli bianchi e diminuisce sensibilmente il rischio di infezioni. Uno studio ha messo a confronto 150 tra maratoneti e ultra-maratoneti, divisi in due gruppi, somministrando al primo gruppo 5 g di glutammina dopo una maratona mentre il secondo gruppo ha ricevuto un placebo. I risultati hanno messo in evidenza come a 7 giorni di distanza dalla corsa, l’81% degli atleti che avevano ricevuto la glutammina non ha riscontrato infezioni alle vie aeree superiori mentre di quelli che hanno assunto il placebo solo il 49% non ha avuto nessuna infezione (Castell et al, Eur J Appl Physiol Occup Physiol, 1996).
È perciò evidente che la glutammina aiuta e sostiene il sistema immunitario e può prevenire/attenuare infezioni o diminuire la gravità di infiammazioni associate ad esercizio fisico intenso e prolungato. Questo permette agli atleti di recuperare più velocemente e di allenarsi più frequentemente.
Concludendo, grazie alle sue numerose attività svolte nel nostro organismo, la glutammina può essere di beneficio per tutti gli atleti, da quelli che svolgono sport di potenza e che richiedono grosse masse muscolari, così come per atleti che possono andare incontro a rischi di sovrallenamento.
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Modo d’uso: si consiglia l’assunzione di glutammina di 3-5 g al giorno.