Come attivare il metabolismo
Come funziona il metabolismo
Prima di discutere su come attivare il metabolismo, iniziamo da una infarinatura generale spiegando cos’è il metabolismo e a cosa serve.
Il metabolismo è l’insieme di reazioni chimiche che avvengono nell’organismo di un essere vivente (uomo compreso), con il fine di distribuire l’energia introdotta con l’alimentazione e utilizzarla per tutte le funzioni vitali.
Il metabolismo si suddivide principalmente in catabolismo ed anabolismo.
Il catabolismo serve per “rompere” molecole di grandi dimensioni in molecole più semplici, per poi utilizzarle come fonte energetica ( ad esempio il glicogeno viene convertito in glucosio per essere utilizzato come molecola da cui trarre energia).
L’anabolismo invece, segue il catabolismo: durante questa fase, l’energia ottenuta nei processi catabolici, viene utilizzata per riparare e/o costruire tessuti danneggiati (ad esempio crescita muscolare in seguito ad un allenamento).
Il metabolismo di una persona media che pratica una vita sedentaria o pratica poco sport, viene circa ripartito secondo questo ordine:
- 60/75% delle energie vengono “bruciate” dal metabolismo basale
- 15/30% dall’attività fisica
- 10/15% Termogenesi indotta dalla dieta “TID”
Il metabolismo basale sono tutte le attività necessarie per mantenere in vita l’organismo a riposo (mantenere vivo il cervello, i tessuti, il cuore ecc.).
All’aumentare dell’attività fisica svolta, aumenta il dispendio energetico di un individuo.
La termogenesi indotta dalla dieta corrisponde all’energia che viene utilizzata dal corpo per poter digerire gli alimenti. Le macromolecole non vengono digerite tutte allo stesso modo. In ordine di dispendio energetico, le proteine sono le macromolecole più difficili da digerire e richiedono più energia, a seguire i carboidrati ed infine i lipidi.
Si stima che il 20-30% dell’energia fornita dalle proteine (in totale assorbiamo 4Kcalg) venga utilizzata per la digestione delle proteine stesse. Per quanto riguarda i carboidrati (in totale assorbiamo 4Kcalg) il 5-10% mentre per i lipidi (in totale assorbiamo 9Kcalg) dallo 0-3%. Tuttavia, questi valori sono soggetti a grande variabilità, dipende dalla quantità di cibo ingerito e dalla composizione del pasto.
Il metabolismo è influenzato da diversi fattori.
Sesso, età, altezza, attività fisica, peso, composizione corporea, dieta quotidiana, stile di vita sono tutti fattori che influenzano il metabolismo di una persona.
Alcuni parametri non dipendono dallo stile di vita della persona, come:
- Sesso: i soggetti di sesso maschile presentano un metabolismo di base più elevato dei soggetti di sesso femminile)
- Età: una volta raggiunta l’età adulta, più si invecchia, più il metabolismo rallenta
- Altezza: maggiore è l’altezza, maggiore è il metabolismo
Siccome questi fattori non possono essere modificati, non ci soffermiamo a parlarne.
Invece gli altri fattori dipendono dalle abitudini personali individuali.
- Composizione corporea: il muscolo consuma molta più energia rispetto al tessuto adiposo, avere una buona massa muscolare ed essere tonici aiuta a mantenere elevato il metabolismo.
- Attività fisica: all’aumentare dell’attività fisica, aumenta il dispendio energetico dovuto al movimento (sia come lavoro svolto che come calore dissipato durante l’attività fisica); durante i processi di riparazione del tessuto muscolare, inoltre, sono necessarie delle calorie (i processi anabolici sono energia dipendenti)
- Peso: maggiore è il peso corporeo, maggiore è il dispendio energetico necessario per mantenere vivo l’organismo. Bisogna però fare una distinzione se il peso è dovuto ad una buona muscolatura o ad un eccesso di grasso. Il tessuto adiposo consuma molta meno energia rispetto al tessuto muscolare
- Dieta quotidiana: Una dieta con un buon quantitativo di proteine aiuta a mantenere attivo il metabolismo (1-2g su kg di peso corporeo a seconda dell’attività fisica svolta)
- Stile di vita: dormire meno di sette ore a notte, condurre uno stile di vita sregolato, il consumo di alcool, sono abitudini che rallentano il metabolismo.
Metabolismo lento e veloce
Come precedentemente accennato, alcune abitudini possono aumentare il metabolismo di base di una persona o diminuirlo.
L’attività fisica aerobica consente di bruciare energie nell’immediato, ma non stimola la crescita muscolare. Gli esercizi di muscolazione invece, consentono di aumentare la propria massa muscolare e di conseguenza accelerare il metabolismo (bisogna bilanciare entrambe le tipologie di allenamento per avere i migliori risultati).
In linea di massima, una buona attività fisica, una buona composizione corporea, mangiare sano ed equilibrato e condurre uno stile di vita regolare (dormire almeno sette ore ed evitare bevande alcoliche) dovrebbero favorire a tenere elevato il metabolismo.
Uno sportivo sebbene sia spesso magro, necessita di molte calorie nella dieta, proprio perché il metabolismo è elevato.
Ci sono però dei meccanismi di difesa del corpo che in alcuni contesti possono rallentare il metabolismo.
Un soggetto che si accinge a seguire una dieta dimagrante, se non correttamente seguito da esperti, spesso inceppa in alcuni ostacoli.
Le basi di una dieta dimagrante sono ridurre le calorie introdotte ed aumentare l’attività fisica svolta. Aumentando l’attività fisica si dovrebbe teoricamente stimolare il metabolismo. In questo caso però, vi è anche una riduzione drastica delle calorie assunte, il corpo aumenta il dispendio di energie introducendone meno di quante ne necessiti.
Se la dieta risulta troppo restrittiva, non avendo energie sufficienti, il corpo non accresce il muscolo, perché le energie vengono utilizzate per sostenere le funzioni vitali, compiere lo sforzo fisico e mantenere attivo il sistema immunitario.
Questa condizione spinge l’organismo ad abbassare il metabolismo basale, riduce le energie a disposizione, ci si sente più stanchi, si abbassano le difese immunitarie, ci si muove di meno involontariamente, ci si allena peggio e la perdita di peso non prosegue come ci si aspetta.
Per questi motivi, la differenza tra “metabolismo lento” e “metabolismo veloce” dipende per lo più dallo stile di vita di una persona, non tanto da una condizione genetica di nascita.
Riattivare e velocizzare il metabolismo: metodi
Durante una dieta dimagrante, spesso le persone, sebbene stiano mantenendo un regime calorico molto basso, si allenano anche di frequente e dopo i primi chili persi, non ottengono più risultati. Questo fenomeno avviene perché andando a mangiare troppe poche energie rispetto a quanto ne si necessita, il metabolismo rallenta.
Per questo motivo, se una persona vuole iniziare un percorso di dimagrimento, o sta già praticando una dieta da molto tempo e non ottiene risultati, possono essere utili dei piccoli accorgimenti per riattivare il metabolismo in modo naturale, per proseguire al meglio con i propri obiettivi e rimanere in salute.
Praticare attività fisica come abbiamo già accennato è di fondamentale importanza, perché gli allenamenti di muscolazione consentono di alzare il metabolismo basale, mentre gli sforzi aerobici di resistenza permettono di consumare molte energie.
Bisogna però permettere all’organismo di sfruttare al meglio gli stimoli che vengono dall’esterno. Per questo motivo chi inizia una dieta, non dovrebbe diminuire drasticamente le calorie assunte, ma dovrebbe permettere al corpo di adattarsi al nuovo regime, tenendo una buona quota caloria e riducendo poco alla volta le energie introdotte per iniziare gradualmente a dimagrire. Per chi invece presenta uno stallo nel processo di dimagrimento, pur mantenendo basse le calorie ed elevati gli allenamenti, è utile per alcune settimane, alzare le calorie introdotte (comunque non superando il proprio fabbisogno giornaliero), mantenendo gli allenamenti. Così facendo ci si siente più energici e si riattiva il metabolismo
Un errore che spesso commette la gente durante il dimagrimento (se non sono seguite da un esperto), è quello di ridurre drasticamente o di eliminare i carboidrati.
I muscoli utilizzano come carburante principalmente glicogeno durante lo sforzo fisico. Per rifornire al meglio i muscoli di glicogeno è necessario introdurre dei carboidrati nella dieta. In questo modo si hanno le energie necessarie per affrontare al meglio gli allenamenti. Per questo motivo le diete fai da te sono spesso inconcludenti e nel lungo periodo non portano a risultati.
In sintesi, per riattivare il metabolismo è necessario praticare attività fisica, mangiare sano ed equilibrato (abbastanza proteine e carboidrati) senza stressare l’organismo con deficit calorici inutili, migliorare la composizione corporea (aumentare il muscolo) ed evitare l’uso di alcool.
Esistono cibi che accelerano il metabolismo?
Una dieta ricca ed equilibrata consente di tenere attivo il metabolismo in modo naturale. È di fondamentale importanza consumare vitamine e minerali, che sono direttamente coinvolti nel metabolismo di base. In particolar modo le vitamine del gruppo B sono coinvolte nel normale funzionamento del metabolismo, riducendo la sensazione di stanchezza e affaticamento che accompagnano i soggetti che presentano un metabolismo rallentato. Le vitamine del gruppo B fungono da coenzima in svariate reazioni chimiche, sono coinvolte nel metabolismo energetico. La vitamina B12 inoltre non è presente negli alimenti di origine vegetale. Per questo motivo chi segue una dieta vegana deve introdurre integratori a base di vitamina B12.
Come precedentemente accennato, consumare una quota adeguata di carboidrati (complessi) e di proteine fungono da acceleratore del metabolismo.
In particolare, però, alcuni alimenti presentano delle caratteristiche peculiari grazie ad alcune molecole presenti.
Gli alimenti contenenti caffeina come il caffè fungono da stimolanti naturali. La caffeina stimola il metabolismo basale. Se assunta in concomitanza con altre molecole bioattive consente di stimolare gli effetti lipolitici di queste molecole (“bruciare i grassi”).
Effetto simile a quello della caffeina è la teobromina (presente nelle foglie del tè o nei semi del cacao), un alcaloide che presenta effetti stimolanti del metabolismo.
Il caffè verde, contiene anch’esso caffeina, ma a differenza del caffè tostato, è legata all’acido clorogenico. Questa peculiarità consente al metabolismo di limitare l’assorbimento degli zuccheri semplici.
Alcuni alimenti come alga bruna, erba matè, arancio amaro, pompelmo, guaranà, pepe, peperoncino e Coleus Forskohlii presentano delle molecole al loro interno che stimolano il metabolismo a rilasciare lipidi e ad utilizzarli come fonte energetica accelerando il metabolismo.
Purtroppo, queste molecole bioattive sono presenti in quantità estremamente limitate nella materia prima fresca, perciò consumando questi alimenti così come sono, risultano privi di qualsiasi effetto. Inoltre, la loro azione risulta efficace se assunti in sinergia con altre molecole.
L’importanza dell’integrazione
Gli integratori alimentari, consentono di consumare i principi attivi e le molecole bioattive presenti negli alimenti naturali in forma concentrata. Nella dieta di tutti i giorni, non è possibile consumare tutti i prodotti precedentemente citati, in quantità tali da poter avere un effetto sull’organismo.
+Watt ha studiato a fondo delle formulazioni che possano garantire la massima efficacia per ottenere una riattivazione del metabolismo.
Per chi si sente stanco e spossato, che segue diete particolari che possono portare a carenze nutrizionali, è stato formulato B STRONG, un integratore a base di vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B8, B12 e acido folico.
B STRONG consente di sfruttare al meglio le energie derivate dagli alimenti per le funzioni vitali (Flore D. et all. 2006. Mitochondrial function and toxicity: role of the B vitamin family on mitochondrial energy metabolism).
DIMA THERM e WEIGHT CONTROL NEW FORMULA sono due formulazioni, contenenti estratti vegetali che consentono di aumentare il metabolismo basale e di stimolare la lipolisi e il consumo di grassi grazie alle loro formulazioni brevettate Sinetrol®XPur (Dallas et al., Phytomedicine, 2008) presente in entrambi i prodotti e Fuplex®, che ostacola la deposizione del grasso negli adipociti di DIMA THERM (Park et al., J Agric Food Chem, 2012).
STACK FIRE ULTRA è un termogenico utile per mantenersi attivi durante l’arco della giornata, grazie al contenuto di caffeina e sostenere le energie fisiche e mentali.
Il metabolismo in menopausa
La menopausa è un processo naturale ed inevitabile, che ogni donna va incontro con l’avanzare dell’età. Il passaggio dall’età fertile alla menopausa vede in primo luogo una fluttuazione ormonale, seguita poi da un drastico calo ormonale.
Questo cambiamento è molto soggettivo, alcune donne hanno la fortuna di non accusare o accusare minimamente alcune condizioni spiacevoli, mentre altre sono più sensibili.
Tra le varie modificazioni dell’organismo in seguito alla menopausa vi è una redistribuzione del grasso corporeo, che spesso accompagna ad un aumento di peso. Questo processo è solamente in parte imputabile ad un cambio ormonale. La menopausa spesso porta ad un senso di spossatezza, sbalzi d’umore, irritabilità, dolori muscolari, mal di schiena. Ciò porta la donna in menopausa a ridurre l’attività fisica praticata, modificare il proprio stile di vita, andando a diminuire purtroppo il metabolismo, aumentando il grasso corporeo e diminuendo la massa magra.
A ridurre l’attività fisica spesso è anche la conclusione dell’attività lavorativa.
Metodi per riattivare il metabolismo in menopausa
I metodi consigliati per riattivare il metabolismo in menopausa, o ancora meglio prevenire il rallentamento del metabolismo durante il processo di transizione, è quello di ridurre il consumo di grassi e zuccheri semplici a favore di carboidrati complessi, rimanere in attività e in movimento per mantenere la struttura muscolare.
Anche per la donna in menopausa, quindi, valgono le stesse regole per tenere attivo il metabolismo.
Di fondamentale importanza è l’integrazione di vitamine del gruppo B, che aiutano a sostenere il metabolismo energetico e a ridurre il senso di affaticamento, visto che le quantità di alimenti ingeriti deve essere leggermente ridotta.
Assieme ad uno stile di vita sano, DIMA THERM e WEIGHT CONTROL NEW FORMULA consentono di stimolare il metabolismo assopito, mentre è sconsigliato l’uso di STACK FIRE ULTRA, date le elevate quantità di caffeina.