Tarassaco: effetti, benefici e assunzione

Quante volte, passeggiando per i prati di periferia, da bambini, abbiamo raccolto un “soffione” per spargere i suoi semi e guardarli volteggiare nell’aria? Spesso calpestato, considerato un’erbaccia o ammirato per la sua resilienza, il Taraxacum officinale, comunemente noto come dente di leone, è molto più di un semplice fiore nei nostri giardini. Oltre a essere un simbolo ludico dell’infanzia, questa pianta si rivela un tesoro di proprietà commestibili e medicinali, fondamentale in erboristeria e cucina.

Utilizzo del tarassaco tra storia e scienza

Il “Dente di Leone” è una pianta presente in quasi tutto il mondo, si distingue per la sua fioritura giallo brillante e le sue foglie dentate, da cui deriva il nome dandelion dal francese “dent de lion“, che significa appunto dente di leone. Questa pianta perenne presenta una radice a fittone profonda che contribuisce alla sua notevole capacità di sopravvivenza e alla diffusione in diversi ecosistemi. Le radici, inoltre, sono in grado di produrre una nuova pianta quando la pianta aerea viene tagliata. Storicamente, il tarassaco è stato apprezzato per le sue proprietà medicinali e nutritive, con registrazioni che risalgono all’antica Roma e alla medicina tradizionale cinese. In Europa, nel medioevo, era un elemento comune nei giardini dei monasteri per il suo uso in erboristeria.

In Germania, ad esempio, si praticava l’assunzione di un decotto acquoso o del succo della pianta fresca come rimedio primaverile per rinvigorire il corpo e purificarlo. Analogamente, in Messico, il decotto dell’intera pianta veniva tradizionalmente impiegato per regolare il diabete mellito.

La medicina popolare turca prevede l’utilizzo del tarassaco come lassativo, diuretico e antidiabetico (Onal et al., 2005; Ertas et al., 2005). Questa versatilità si ritrova anche nella medicina tradizionale Cinese, dove il tarassaco, talvolta in combinazione con altre erbe, è impiegato per trattare l’epatite, potenziare la risposta immunitaria a infezioni del tratto respiratorio superiore, come bronchiti o polmoniti  (Schütz et al., Taraxacum—A review on its phytochemical and pharmacological profile, 2006).

Benefici del tarassaco: cosa dice la scienza

La ricerca scientifica ha iniziato a scoprire e confermare i benefici per la salute del tarassaco, che per secoli sono stati trasmessi attraverso la conoscenza popolare e la medicina tradizionale. Alcune ricerche condotte su animali e gli studi in vitro hanno aperto interessanti prospettive sugli effetti benefici del tarassaco sulla salute, anche se sono ancora necessarie ulteriori ricerche per identificare con precisione quali composti presenti nella pianta siano responsabili di tali effetti. Ad esempio, alcuni esperimenti condotti su dei roditori indicano che il tarassaco potrebbe facilitare la digestione accelerando il passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino tenue. Sembra inoltre che questa pianta possa avere un effetto antiinfiammatorio e protettivo dell’organismo.

Effetto diuretico e depurativo

L’effetto diuretico del tarassaco è noto nella cultura popolare, infatti in francese viene anche chiamato Pissenlit o in dialetto veneto “pissacan” riferendosi proprio a questa sua caratteristica. L’effetto diuretico degli estratti di tarassaco (dente di leone) è stato studiato somministrandolo a ratti maschi. Gli estratti acquosi di radici di tarassaco o di erba di tarassaco sono stati somministrati tramite una sonda gastrica ai ratti. I risultati hanno dimostrato che l’azione diuretica degli estratti ottenuti dall’erba di tarassaco era più forte rispetto a quella degli estratti delle radici, raggiungendo gli indici diuretici e saluretici più elevati. Dopo l’amministrazione quotidiana dell’estratto fluido, i ratti hanno mostrato una perdita di peso di circa il 30%, parallela alla diuresi. Inoltre, l’alto contenuto di potassio delle foglie ha compensato il potassio eliminato nell’urina. Di conseguenza, il tarassaco non presenta gli effetti collaterali della furosemide dovuti alla perdita di potassio,

Il tarassaco, infatti è ricco di vitamine (A, C, K) e minerali (calcio, potassio, ferro), rendendolo un ottimo integratore naturale. Circa 100 g di tarassaco fresco forniscono circa il 15% del fabbisogno giornaliero di potassio. Inoltre, le sue radici e foglie sono fonti di prebiotici, in particolare l’inulina, che favorisce la salute digestiva e il benessere della microflora intestinale.

L’effetto depurativo e digestivo del tarassaco deriva suo effetto coleretico che si riferisce alla capacità di una sostanza di stimolare la produzione e il rilascio di bile dal fegato. La bile è un fluido digestivo importante che viene secreto nel duodeno e aiuta nella digestione e nell’assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili nell’intestino. Sostanze o farmaci con effetti coleretici possono essere utilizzati per migliorare la funzione digestiva e aiutare nel trattamento di disturbi biliari, come la formazione di calcoli biliari o altre condizioni che compromettono il flusso della bile. Inoltre, stimolando la produzione di bile aumenta la capacità detossificante del corpo che rilascia più tossine.

Lavoro in sinergia con altre piante

Le piante medicinali sono tipicamente ricche di diversi composti chimici che possono agire in vari modi per promuovere la salute. Questi composti possono avere effetti singoli, possono sommarsi tra loro o possono lavorare in sinergia, ovvero in modo che il loro effetto combinato sia maggiore della somma dei loro effetti individuali.

Alcuni studi hanno esplorato il potenziale del Tarassaco di lavorare in sinergia con altre piante per potenziare i loro effetti benefici. Ad esempio, è stata studiata la combinazione di Tarassaco con altre erbe tradizionali utilizzate nella medicina popolare per migliorare la salute del fegato e favorire la digestione. La sinergia tra il Tarassaco e piante come la menta, la curcuma o il cardo mariano potrebbe offrire benefici aggiuntivi per la salute epatica e gastrointestinale. Inoltre, la combinazione di Tarassaco con erbe adattogene come l’ashwagandha potrebbero contribuire a ridurre lo stress e migliorare la resistenza dell’organismo.

Dretox+ contiene 5 estratti vegetali che lavorano in sinergia: Taraxacum officinale, Hieracium pilosella, Equisetum arvense, Betula pendula Roth e Ananas comosus (L.) che aiutano a favorire l’eliminazione di liquidi e tossine dall’organismo, soprattutto in periodi di stress fisico e mentale e in caso di alimentazione sbilanciata.

Queste sinergie fitoterapiche rappresentano un’area di ricerca promettente ad alte potenzialità del Tarassaco in combinazione con altre piante medicinali per ottenere effetti sinergici e migliorare la salute in modo integrato.

Tarassaco, come assumerlo?

Ma come si può incorporare il tarassaco nella propria dieta? Ecco alcuni modi efficaci e piacevoli per farlo.

Tè al tarassaco

Un tè con foglie e radici secche di Tarassaco questa è una delle forme più popolari. Puoi acquistare le bustine di tè preconfezionate o foglie di tè sfuso, o fare il tè essiccando direttamente la pianta di tarassaco. Per prepararlo, basta immergere la radice o le foglie in acqua calda per 5-10 minuti. Seppur il gusto del tè tende ad essere piuttosto amaro e la dose che si ottiene è piuttosto bassa, forse insufficiente per un effetto significativo, il tè di tarassaco resta il modo più comune e semplice per godere dei benefici di questa pianta.

Estratto di tarassaco

L’estratto di tarassaco è disponibile in forma liquida o in capsule, l’estratto di tarassaco è un modo concentrato per ottenere i suoi benefici. Per chi cerca un approccio più concentrato, l’estratto di tarassaco, può essere la scelta giusta. Questo estratto offre un modo potente per sfruttare i benefici del tarassaco senza doverne consumare grandi quantità.

Insalata con tarassaco

Le giovani foglie di tarassaco possono essere consumate crude in insalata. Hanno un sapore leggermente amaro che può essere bilanciato con altri ingredienti dolci o aciduli. Con un sapore leggermente amaro, possono essere equilibrate con ingredienti dolci come le pere o con un dressing a base di agrumi. Ricche di vitamina K e vitamina A, queste foglie non solo aggiungono sapore ma anche valore nutrizionale al tuo piatto.

Nonostante il suo status di semplice “erbaccia”, il tarassaco ha molto da offrire in termini di benefici per la salute. Tuttavia, come per qualsiasi supplemento o erba medicinale, è fondamentale consultare un professionista della salute prima di iniziare a usarlo, specialmente se sei sotto trattamento medico o hai condizioni di salute specifiche. Con le giuste precauzioni, il tarassaco può diventare un prezioso alleato per il tuo benessere.

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